lunedì 14 dicembre 2015

NON UN PASSO OLTRE SENZA GIUSTIZIA E PARTECIPAZIONE

diffidato il Settore Ambiente del Comune di L'Aquila: vanno garantiti i diritti della popolazione locale


Avendo appreso dell'avvenuta stipula tra Comune e l'impresa estrattiva della concessione delle terre civiche interessate dalla nuova cava, in  attesa di ottenere l'accesso agli atti, è stata inoltrata al Settore Ambiente diffida dal procedere oltre senza aver prima garantito i diritti della popolazione locale.

A questo fine si è auspicata la sollecita convocazione di un tavolo per una trasparente e partecipata risoluzione delle criticità che dal 2007 vengono pazientemente rappresentate.
In sintesi:
- estensione del demanio interessato ed equo canone di estrazione
- tutela dei beni paesaggistici e loro congrua ed adeguata compensazione
- regolazione cava esistente
- destinazione del sovracanone alle migliorie della s.p. 103
- vincolo di destinazione industriale del materiale

Va forse ricordato che giuridicamente il demanio civico è una "proprietà" collettiva della comunità intergenerazionale insediata nel relativo territorio.

Quando, non costituita un'ASUC o altra forma di autogestione, la gestione amministrativa sia svolta dal Comune, questi opera "iure privatorum" in amministrazione separata come gestore di affari altrui e nel caso di specie della generalità degli abitanti di Pescomaggiore (universitas civium).
Ciascun singolo cittadino avrebbe diritto ad interloquire, indirizzare, proporre e chiedere il conto dell'amministrazione, una situazione potenzialmente caotica cui in tempi passati l'amministrazione rispondeva "sulla difensiva".

Oggi il positivo generale impulso degli organi politici all'adozione di prassi e tecniche partecipative nell'amministrazione comunale può invece favorire una moderna e partecipata gestione dei demani civici "affidati" al Settore Ambiente.

A Pescomaggiore è possibile sperimentare un modello di  gestione patrimoniale che, in termini dinamici, tuteli e valorizzi al meglio il demanio civico di interesse inter-generazionale nel corso del tempo in un sistema economia/ambiente in continua evoluzione. 
In questo senso lo Statuto dei Luoghi redatto nel 2012 ha fornito dei primi chiari indirizzi.

Attendiamo fiduciosi.


  

domenica 4 agosto 2013

7 agosto ore 19:00 il futuro di EVA bene comune pescolano



INVITO

A partecipare, come pescolano, alla riunione
mercoledì 7 agosto ore 19:00 in Piazza della Chiesa
per discutere e deliberare secondo consuetudine
sul seguente ordine del giorno: E.V.A. – bene comune di Pescomaggiore


Dario d’Alessandro
                                                                                                                                         presidente p.t.
Comitato per la rinascita di Pescomaggiore
& responsabile del Fondo Ecovillaggio


SCHEDA DI SINTESI

* E.V.A. (le casette di paglia) sono costate ad oggi € 220.000, investiti su terreni dati gratuitamente in comodato per la rinascita di Pescomaggiore; l’intervento si è svolto sotto la responsabilità del Comitato per la rinascita di Pescomaggiore nella persona del sottoscritto dall’agosto 2009 ad oggi

* il 65% dell’investimento è frutto di donazioni di esterni, 98 dei quali compongono la Tavola Pescolana, organismo cui sono formalmente riconosciuti diritti di partecipazione su E.V.A.

* analoghi diritti sono formalmente riconosciuti a Misa associazione di promozione sociale, che ha organizzato e condotto il lavoro di realizzazione delle casette di paglia ed ha elaborato lo Statuto dei Luoghi con la partecipazione degli abitanti

* sono formalmente garantiti il coinvolgimento e la partecipazione degli abitanti di Pescomaggiore

* il Comune di L’Aquila è impegnato a riconoscere istituzionalmente le casette di paglia di Pescomaggiore

* la definitiva “stabilizzazione” delle casette di paglia ed il completamento degli spazi comuni richiedono ulteriori spese

* gli attuali occupanti (8 persone) rifiutano da tempo di rispettare i modesti impegni finanziari assunti e di assumerne di conseguenti ed ulteriori, ciò in una più generale condizione di incompatibilità ambientale tra il nucleo “residente” della famiglia Lopez ed i nuovi arrivati che ostacola la fruibilità del bene comune

* gli abitanti di Pescomaggiore vengono oggi consultati sul destino delle casette di paglia in quanto membri dell’università civica, previa comunicazione di una nota informativa di riepilogo sul sito www.pescomaggiore.org

 

Dario d’Alessandro
presidente p.t.
Comitato per la rinascita di Pescomaggiore
& responsabile del Fondo Ecovillaggio


 

lunedì 10 giugno 2013

INFO: Giudizio V.I.A. favorevole alla nuova cava con alcune prescrizioni

Il due maggio la Regione Abruzzo si è pronunziata sull'impatto ambientale del progetto di nuova cava della ditta Zugaro Guido & c. s.a.s. (30 ha in una valle montana a 500 mt dall'abitato) .
In senso favorevole al progetto, ma condizionato da limiti e prescrizioni per cui:
A. vanno escluse dall'attività di cava:
- le aree ricadenti nella perimetrazione R1 del PAI
- le aree interessate dal boschetto e da case in pietra aventi stessa tipologia di quelle censite dalla Regione
B. le piante sparse presenti dovranno essere espiantate e ricollocate a spese dell'imprenditore
C. l'imprenditore dovrà assicurare mediante attento monitoraggio che l'attività:
- mantenga un franco di almeno 2 metri tra il fondo cava e la falda idrica
- rispetti limiti di legge per l'inquinamento acustico

Giudizio VIA n. 2223 del 2.5.2013

Ad un primo esame la corretta applicazione delle prescrizioni imporrebbe la riduzione dell'area interessata dalla nuova cava a meno di un terzo di quella desiderata dall'imprenditore privato.
Ma la questione andrà approfondita scientificamente.


La Regione non ha dato in questa sede adeguata rilevanza ad alcune delle criticità esposte nelle osservazioni presentate dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e ribadite sinteticamente nel corso dell'audizione:
- nessuna urgenza occupazionale per i lavoratori della cava; - nessuna garanzia di industrialità nell'uso dell'estratto; - attuale indisponibilità dei suoli d'uso civico.

D'altronde il Giudizio, che  può essere impugnato dinanzi al T.A.R. Abruzzo entro il primo luglio 2013, è stato reso "fatti salvi i diritti dei terzi e l'accertamento delle proprietà o disponibilità delle aree o immobili a cura del soggetto competente".

lunedì 14 gennaio 2013

Statuto dei Luoghi - documento finale

E' stato pubblicato il documento finale del processo avviato con il contributo del Bando Emergenza Sociale Abruzzo e con il patrocinio del Comune di L'Aquila.

L'elaborazione di uno Statuto dei Luoghi è stata promossa dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dall'associazione di promozione sociale Misa ed affidata alla competenza di due giovani professionisti selezionati e formati dal WWF.

Il documento, introdotto da brevi cenni storico giuridici sulla vigente autonomia dell'Università Civica di Pescomaggiore, espone le linee guida emerse nel corso di oltre un anno di consultazioni e laboratori con quello che può correttamente indicarsi come il Popolo di Pescomaggiore, la comunità degli abitanti del luogo titolari dei diritti sul demanio universale.

Il testo è leggibile qui www.pescomaggiore.org/archives/2143

La sua concreta attuazione dipenderà dal concorso di una pluralità di attori, pubblici e privati, di diverso livello, in primis dagli stessi abitanti e dalla qualità delle loro pratiche di commoning.

Il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore, che ad agosto scorso ha ampliato il proprio Collegio, prosegue nella propria attività e promuoverà con le proprie competenze e risorse

- la presentazione di un'istanza di prelievo al T.A.R. (il 12.12.2012 è stato dichiarato il permanere dell'interesse alla decisione) del ricorso contro il diniego regionale di elezioni per l'Amministrazione Separata dei Beni in Proprietà Collettiva d'Uso Civico

- la raccolta di indicazioni per la nomina della Speciale Rappresentanza dei Naturali (abitanti) di Pescomaggiore ai sensi dell'art. 75 r.d. 332/1928 nel giudizio Commissario Regionale Usi Civici n. 2/2009 per l'individuazione del demanio promiscuo con Paganica

- una proposta di deliberazione della Giunta Comunale per la restituzione a Pescomaggiore dell'area occupata dall'edificio dell'ex scuola elementare, individuando modalità di gestione democratica idonee a valorizzare l'apporto di tutti gli abitanti

- una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale per il riconoscimento dello Statuto dei Luoghi dell'Università Civica di Pescomaggiore

venerdì 12 agosto 2011

Statuto dei Luoghi / RITESSERE

Sabato 13 Agosto alle 10:30 nella Piazza della Chiesa
con l'augurio ed il Patrocinio del Comune di L'Aquila i tecnici del gruppo di scrittura (Arch. Claudia Comencini e Dott. Ernesto Marinetti) presentano alla popolazione il percorso di elaborazione dello Statuto dei Luoghi che si svilupperà nell'arco di un semestre, in tempo utile per essere considerato nel redigendo piano di ricostruzione e nella necessaria ripianificazione del territorio frazionale
http://www.pescomaggiore.org/archives/1847

alle 11:30 prenderà avvio (fino alle 18:oo del giorno successivo) RITESSERE
nell'ambito dell'intervento Ricordare, raccontare, sperare nastri, corde e tessuti congiungeranno alcuni punti simbolici del paese nei quali saranno presenti installazioni che sarà possibile visitare liberamente, una rielaborazione artistica di Anusc Castiglioni sui luoghi della memoria condivisa
http://www.pescomaggiore.org/archives/1835

domenica 12 giugno 2011

un oscuro rifiuto

Il 9 giugno il nuovo Comitato di Amministrazione dei beni in proprietà collettiva degli abitanti di Paganica e S. Gregorio - eletto nel novembre scorso - ha respinto la richiesta avanzata da alcuni coltivatori paganichesi di patata turchesa di poter utilizzare dei terreni di Piano di Macchia per realizzarvi un centro di produzione del seme.

Nella richiesta i coltivatori custodi avevano spiegato i vantaggi economici diretti ed indiretti per la comunità della loro iniziativa in un'area di grande valore strategico che purtroppo versa in totale abbandono.

Il rifiuto è stato una brutta sorpresa per i giovani coltivatori.

Eppure gli amministratori eletti si erano impegnati formalmente ad una "gestione responsabile, che punti a scelte che impongano un radicale cambiamento
rispetto ad un modello di “sviluppo” pesantemente condizionato da logiche politiche e
imprenditoriali e che ha compromesso negativamente l’uso delle risorse naturali del nostro
territorio e la qualità della vita dei residenti
http://www.salviamopaganica.it/public/documenti/2010%2011%2018%20Programma%20lista%20civica.pdf

Cosa di meglio che consentire l'investimento di risorse private volontarie per la valorizzazione "verde" della via della Monticazione?
Dall'esterno e come fattivamente interessati alla valorizzazione di Piano di Macchia (che Paganica divide con Pescomaggiore e Filetto) esprimiamo solidarietà ai giovani agricoltori vessati nei loro costruttivi intenti.

Solo la pubblicazione - si auspica tempestiva - del verbale della riunione potrà fare luce sui motivi di un rifiuto così oscuro.

venerdì 15 aprile 2011

16 aprile 2011 - IL FORNO

Pescomaggiore mura d'intorno, cinque case, sei con il forno.
Sabato 16 aprile, per l'intera giornata, la sesta casa, il Forno, riprende la sua funzionalità dopo una manutenzione resa possibile dal supporto economico dei donatori e con il lavoro degli associati di MISA a.p.s..
Un auspicio primaverile per la ricostruzione e la riqualificazione dell'intero abitato, tenendo a mente che non c'è comunità senza la tradizione e la cura di "quello che abbiamo in comune".

La manutenzione del luogo dove gli abitanti del paese cuocevano il pane rientra nell'intervento Ricordare, Raccontare, Sperare volto alla conservazione della memoria orale collettiva, alla rielaborazione della drammatica esperienza del "terremoto di Berlusconi" ed all'espressione della visione del futuro degli abitanti.
Il tutto attraverso interviste familiari che, supervisionate dalla Caritas, sono condotte da Isabella Tomassi ed Emanuela Cossetti, due giovani laureate che dopo il terremoto hanno deciso di stabilirsi a Pescomaggiore e che in questo modo possono farsi conoscere da, e conoscere a loro volta, i loro nuovi compaesani.
Le interviste proseguiranno nei prossimi mesi con l'obiettivo di raggiungere il più gran numero di pescolani, vicini e lontani, e di elaborare e restituire entro l'anno quanto raccolto.

Nei prossimi mesi si avvierà l'intervento Village Statement Design – Statuto dei Luoghi, in collaborazione con il WWF, che attraverso un'innovativa metodologia partecipativa di origine britannica consentirà ai vecchi e nuovi abitanti di Pescomaggiore ed agli altri attori interessati alla ricostruzione del paese (tecnici, imprese edili, altri operatori e gruppi), facilitati da promotori esperti, di raccogliere e condividere in un atlante dei luoghi e tutelare con un apposito statuto i valori storico-culturali-ambientali dell’abitato e del territorio storico.
Un percorso di riappropriazione dell’identità fondamentale per una ricostruzione reale (e non meramente edilizia) dell’abitato e della comunità post-sisma che risponda ad una lettura e ad una visione condivise.

Nel frattempo, grazie all'iniziativa di Evandro Mastracci, Stefano Ercole e Daniele Chiarizia, si è tenuta la prima riunione di proprietari di immobili danneggiati, intenzionati ad individuare una strategia comune per una ricostruzione "totale", che oltre a rifare le mura sappia migliorare la qualità di vita degli abitanti e rafforzi l'attrattività del paese.
Un embrione di coordinamento che crescerà nei mesi a seguire.

martedì 20 luglio 2010

domenica 1° agosto - attraverso piano di macchia

L'Aquila accoglierà negli ultimi giorni di luglio il campeggio di autoformazione della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale, costituita il 5 giugno scorso da comitati, associazioni, sindacati, reti sociali di tutto il paese.

La domenica 1° agosto vedrà i partecipanti dapprima esplorare il territorio, percorso lungo la via della monticazione da S. Pietro in Termine di Paganica alla Madonna delle Grazie di Filetto, e poi visitare il borgo di Pescomaggiore e l'insediamento ecologico autocostruito a Capo l'Ara (EVA) dove fervono i lavori per la conclusione del villaggio e si ragiona della rinascita possibile di Pescomaggiore e dei tanti borghi appenninici in difficoltà demografica.

L'attraversamento di Piano di Macchia, lungo la via della Monticazione, consentirà di prendere coscienza del patrimonio rurale e paesaggistico che connota questa area come testimonianza fisica di un'epoca e di una cultura, nemmeno troppo distanti nel tempo, di laboriosità contadina.

Un patrimonio che è intendimento del Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dell'associazione di promozione sociale MISA recuperare e valorizzare, anche perché per la stragrande parte di pertinenza delle proprietà collettive delle comunità di Paganica e di Pescomaggiore.

L'asse costituito dalla via della monticazione può intelligentemente porsi come canale di ingresso da Paganica al Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga per escursionisti e turisti in bicicletta ed a cavallo.
E l'incommensurabile patrimonio di muretti a secco e capanne in pietra (il territorio di Pescomaggiore è per questo aspetto uno tra i più ricchi della regione) può recuperarsi funzionalmente con il ripristino di colture tradizionali (patate, zafferano, cereali autoctoni) e l'introduzione di piante officinali.

Vero che sull'area aleggia un progetto estrattivo di oltre trenta ettari, la cui realizzazione annichilirebbe d'un colpo le potenzialità agrituristiche ed ambientali di Piano di Macchia e della stessa via della monticazione, MA LA DECISIONE DELLE COMUNITA' LOCALI SUI PROPRI DEMANI COLLETTIVI CIVICI DEVE ANCORA ESSERE PRESA.

I provvedimenti di autorizzazione sconsideratamente ed illegittimamente adottati dalla Regione Abruzzo nel 2005 e nel 2008 sono difatti decaduti per decorso del termine biennale di stipula della relativa concessione.
Ed i terreni civici debbono ritenersi riaperti all'uso civico sostenibile degli abitanti delle comunità proprietarie.

E' impegno del Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore promuovere tutte le iniziative di concreto utilizzo sostenibile dell'area e partecipare al dibattito pubblico locale per far valere le ragioni del rispetto della Terra su quelle della detrazione ambientale a fini speculativi.

Invitiamo tutti i lettori a partecipare, possibilmente comunicando anticipatamente all'indirizzo eva@pescomaggiore.org

mercoledì 17 marzo 2010

primavera aquilana

per la rifondazione di Aquila
mai più senza di noi



venerdì 26 febbraio 2010

giovedì 3 settembre 2009

aggiornamenti

I mesi seguenti il terremoto sono stati intensi e precari, nelle tendopoli come sulla costa;
ad oggi non si sa che sorte faranno tutti i terremotati costretti a lasciare le tende, né gli altri aquilani sfollati altrove;
è sembrato da subito evidente che non ci sarà nessuna rinascita per Pescomaggiore se la piccola comunità di residenti non avrà oggi la possibilità di rimanere a vivere in prossimità del paese.

Grazie alla tendopoli, già molti anziani sono stati ricoverati lontani dal paese presso figli e parenti, quanti abitanti conterà Pescomaggiore il 6 aprile 2010?
Questa assoluta emergenza è stata integrata, nei limiti del possibile, con quanto elaborato in precedenza, anche nel corso delle assemblee dell'agosto 2008.

Grazie all'apporto di numerose persone che, senza aver mai visto prima il paese, si sono incantati dei luoghi e della testardaggine di Piero Lopez di volerci rimanere a vivere, in questi mesi è stato elaborato un progetto di insediamento ecosostenibile a Capo l'Ara, debitamente presentato al Comune, che al termine dell'emergenza potrà avere un utilizzazione sociale e turistica coinvolgendo nella gestione gli abitanti di Pescomaggiore.
E che da subito consenta a 7 nuclei familiari di affrontare l'inverno quasi alle porte.
I tempi sono stretti e la prima sistemazione del sito è stata già avviata.
Tutto il lavoro manuale necessario sarà volontario e assicurato grazie all'associazione di promozione sociale MISA.

Il progetto è ben illustrato nel sito eva.pescomaggiore.org che invito a visitare e diffondere.
EVA sta per eco-villaggio-autocostruito.

A QUESTO FINE E' STATO ATTIVATO UN CONTO CORRENTE DEL COMITATO PRESSO LA BANCA DELL'ADRIATICO IBAN IT 87 S 05748 15404 100000008397.

Il sito è merito di un'agenzia di comunicazione etica di Brescia che ci ha offerto gratuitamente la propria collaborazione, dopo un incontro a Pescomaggiore.
su pescomaggiore.org sarà possibile inserire altri sotto-domini (altri siti) per le altre attività del Comitato e mantenere in contatto Pescomaggiore con i pescolani lontani e con i volontari che arriveranno nei prossimi mesi.

Il Comitato rimane impegnato per ottenere una soluzione abitativa temporanea e pubblica a Pescomaggiore per gli ulteriori nuclei familiari che non hanno inteso aderire al progetto a Capo l'Ara.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro con il Sindaco (già fissato per ieri 2 settembre e differito dal Comune per un imprevisto con Bertolaso) per illustrare la condizione di Pescomaggiore e discutere le linee di intervento per superare l'inverno e far rinascere infine il paese.

A mio avviso, con invito a inviare le vostre osservazioni per migliorare il pensiero che guiderà l'azione, per lo scopo proposto è insufficiente anche il progetto insediativo che il Comitato sta realizzando pur maggiorato dell'eventuale installazione di ulteriori abitazioni temporanee.
Il piano di azione può compendiarsi in un acronimo A.L.M.A.
Abitare, Lavorare, Memoria, Ambiente sono i 4 campi essenziali per lo sviluppo della persona
Abitare è in un primo tempo il progetto EVA, ma è soprattutto un piano di recupero partecipato, tempestivo ed efficace del centro storico.
Altrimenti la frammentazione proprietaria e la griglia stretta dei finanziamenti ridurranno a rovina il paese che tutti noi conosciamo (ultimi?).
Lavorare è promuovere opportunità di lavoro "verde", anche come reddito complementare, nel territorio di Pescomaggiore.
In questo senso la chiara vocazione dell'abitato è all'interno del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, con funzioni turistiche, agrozootecniche e di manutenzione del paesaggio.
Attività sperimentali in questi settori svolte nei due anni hanno consentito di valutare positivamente la costituzione di un azienda agrituristica da presentare a finanziamento pubblico.
A condizione di una minima ricettività che, venuta meno a causa del terremoto, può utilmente sostituirsi con un economico intervento di riqualificazione del rifugio di fonte Jonica, una volta restituito dal Comune alla collettività pescolana cui appartiene con ripristino della sorgente.
Sempre in attesa che la Provincia esegua i lavori sull'ex-scuola già finanziati dal 2005.
Memoria è la necessaria continuità con la comunità intergenerazionale dei pescolani, antica di almeno dieci secoli.
L'idea è di costituire sollecitamente una memoria comune, all'inizio del XXI° secolo, del millenario quotidiano del paese e della terra, interrogando le voci degli ultimi contadini.
A questo potrà aggiungersi il contribuito di chiunque voglia partecipare con testimonianze o doumenti, anche video.
Il tutto avrà un apposito sito su pescomaggiore.org liberamente accessibile nella fruizione.
Ambiente è il costante termine di riferimento dell'agire. Una qualità essenziale per la rinascita di Pescomaggiore.
La manutenzione della pineta di monte Croce, il recupero dei sentieri e dei tholos, la conservazione dell'agrobiodiversità, sono altrettanti specifici interventi che andranno programmati ed implementati nei prossimi anni.
Invece in piena emergenza terremoto il 27 luglio scorso è stato pubblicato avviso del procedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) dell'ampliamento dell'attuale cava c.d. della Forma (loc. Serra, completamento).
La legge assegna 60 giorni di tempo agli interessati per presentare osservazioni da valutarsi da parte del Comitato Regionale VIA.
Stiamo predisponendo le osservazioni che presenterà il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore: INVITO TUTTI A FORNIRE IL PROPRIO APPORTO

martedì 21 aprile 2009

martedì 14 aprile 2009

TERREMOTO

appena il tempo di celebrare le esequie del compaesano Gabriele che
il 6 aprile scorso una scossa di 5.8° scala richter ha colpito l'Aquilano;
tra le tante distruzioni e gli inenarrabili ritardi, anche Pescomaggiore
il servizio sul link indicato di seguito
http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=24792&cat=cronaca
http://www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=11703
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-aa848cda-f7b1-4059-bbf3-ba0763a34be6-tg3.html?p=2
malgrado ciò, la Rinascita di Pescomaggiore è possibile e necessaria
sarà il frutto dell'impegno di ciascuno di noi
un abbraccio
Dario d'Alessandro
p.s. scuserete il ritardo nell'aggiornamento del blog
per ogni comunicazione:
avvocato@dariodalessandro.it

lunedì 29 dicembre 2008

non dovuta la tariffa di depurazione

Pescomaggiore, 29 dicembre ’08


La frazione di Pescomaggiore è notoriamente priva di un impianto di depurazione.

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 335 del 10.10.08 (reperibile su www.giurcost.org) ha finalmente dichiarato con effetto retroattivo l’incostituzionalità dell’imposizione della tariffa di depurazione “nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”.

Invece la Gran Sasso Acqua S.p.a. insiste nel pretendere, con la recente fatturazione di dicembre, il pagamento della tariffa di depurazione dagli utenti di Pescomaggiore.

Si tratta di somme modeste, ma comunque rilevanti nell’economia della popolazione, in gran prevalenza anziana, del piccolo abitato montano.

Sembrerebbe che la Gran Sasso Acqua S.p.a. abbia avanzato analoghe richieste anche in altre frazioni sprovviste di impianto di depurazione.

Il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore ricorda che il pagamento della tariffa di depurazione non è dovuto in concreta mancanza del servizio ed invita tutti i cittadini a richiedere all’A.T.O. la restituzione delle somme indebitamente versate in precedenza.

Il Comitato ha formalmente indirizzato una richiesta di chiarimenti alla Gran Sasso Acqua S.p.a., all'A.T.O. n. 1 ed al Difensore Civico ed offrirà gratuita assistenza agli interessati.


venerdì 25 luglio 2008

VI INVITIAMO

DOMENICA 27 LUGLIO

PARTENZA H 8:00 DAL CENTRO“NULLIFUNZIONALE”

ARRIVO QUANDO SARA’ AL CIMITERO DI TEMPERA

UN CAMMINARE CURIOSO

UNA LENTA TRAVERSATA DA UN BUCO ALL’ALTRO

TRA INCOMPIUTE, FABBRICHE, CAMPI E FORME

(PER NON VOLTARE LO SGUARDO)

Qualcuno ha malinteso l’incontro informativo di martedì 15 luglio, come rivolto “contro” l’iniziativa economica di un singolo imprenditore.

La questione è del tutto diversa: voler decidere consapevolmente e democraticamente il nostro futuro e quello dei luoghi nei quali viviamo.

Per poterlo fare è necessario conoscere. L’incontro è stato questo: ascoltare un esperto per sapere quali problematiche comporta una qualsiasi attività estrattiva.

Ora andiamo a vedere di persona cosa sono le cave già esistenti nel territorio compreso tra Monte Manicola ed il Vera.


venerdì 18 luglio 2008

come è andata il 15 luglio: prima conoscere, poi decidere

Agli Organi di comunicazione

COMUNICATO di Antonio Cacio dell'Associazione A SUD, moderatore dell'incontro informativo tenutosi nel centro civico di Paganica martedì dalle 18:30 alle 21:00 passate

Paganica. Centro Civico gremito ed oltre 70 presenti all’incontro informativo sul tema delle attività estrattive nella X^ circoscrizione coordinato da A SUD e promosso martedì 15 luglio dal Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e dalla Lega Contadina – Comitato in difesa del territorio.

1 ora di relazioni ed oltre 1 e ½ di chiarimenti, interventi e dibattito sui siti estrattivi passati, presenti e futuri, sulle problematiche connesse a questa opzione di sfruttamento del territorio – in particolare delle terre collettive civiche - e sulle possibili alternative.

Una decina gli interventi dal pubblico partecipante, tra cui di particolare interesse quelli del C.A.I. L’Aquila, di una delle ditte estrattive operanti nell’area (Zugaro) e degli amministratori, passati e presenti, dei beni di uso civico di Paganica e S. Gregorio.

Peccato per l’assenza delle altre Amministrazioni Separate interessate e delle istituzioni invitate (Comune, Circoscrizione), probabilmente dovute ai tempi ristretti di organizzazione dell’evento, mentre il dirigente del settore Viabilità della Provincia dell’Aquila, impossibilitato ad intervenire, ha manifestato la disponibilità per un ulteriore incontro pubblico.

É emersa la diffusa ignoranza in ordine al complesso di rischi e di costi che ogni attività estrattiva comporta ed agli effettivi benefici che ne derivano alla collettività che tiene in proprietà collettiva i beni di uso civico.

Diverse domande avanzate dal consulente ambientale Dott. Enrico Stagnini, ma anche ulteriori domande emerse nel dibattito, sono rimaste prive di risposta da parte degli amministratori dei beni collettivi di Paganica e S. Gregorio.

A titolo di esempio quelle relative all’entità del materiale complessivamente estratto, al suo valore economico ed ai costi ambientali determinati dall’attività estrattiva.

I promotori dell’iniziativa hanno proposto un approfondimento sulla possibile riconversione delle imprese e dei lavoratori interessati ed un censimento “sul campo” dei siti estrattivi presenti nell’area.

Quanto emergerà sarà oggetto di un ulteriore incontro informativo.

(Antonio Cacio)

sabato 12 luglio 2008

dicono: "+ cave = + lavoro & benessere!!"; ma per chi? ed a che prezzo? e per quanto? per parlarne consapevolmente:

IL COMITATO PER LA RINASCITA DI PESCOMAGGIORE & LEGA CONTADINA - COMITATO IN DIFESA DEL TERRITORIO

PROMUOVONO

MARTEDI 15 LUGLIO ORE 18:30
CENTRO CIVICO DI PAGANICA

INCONTRO INFORMATIVO

IL TERRITORIO AD UN BIVIO:

ECONOMIA AGRICOLA E TURISTICA

O POLVERIZZAZIONE DELLA MONTAGNA?

Interverranno:
Dario d’Alessandro (Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore),
Enrico Stagnini (consulente ambientale),
Anna Narciso (WWF -L’Aquila)
Moderatore:
Antonio Cacio (A SUD)

TEMA: Il nostro futuro: dalla discarica al marciapiede ?

Alla fine del Novecento un’Amministrazione Comunale sorda ai sentimenti ed agli interessi di Paganica ebbe l’idea di una megadiscarica nel sito archeologico di Monte Manicola.Al tempo una lunga e pacifica mobilitazione civica impedì la realizzazione del progetto, salvando il patrimonio archeologico e la vivibilità della nostra frazione.

Solo qualche mese fa quella scelta è stata definitivamente archiviata dal Comune.

Ancora oggi, invece, siamo martoriati da un’attività estrattiva senza fine.

Si chiacchiera di sviluppo sostenibile e si spendono denari per vendere un’immagine “verde” sul mercato turistico, ma l’assenza di un piano cave regionale e la latitanza di scelte urbanistiche del Comune di L’Aquila permettono un’attività estrattiva indiscriminata ed invasiva.

Basta guardarsi intorno: cave vecchie, buchi bianchi e desertificati destinati alla non riqualificazione, e cave nuove, che deturpano montagne e rendono pericolose le strade per l’intenso traffico di camions.

L’evidente verità è che il territorio è regalato a pochi impresari che lo consumano velocemente e per sempre.

Eppure un’altra economia è possibile, incentivando e valorizzando l’agricoltura di qualità ed il turismo naturalistico, in cui le pietre, oggi macinate per edificare e realizzare profitti altrove, servano esclusivamente a ristrutturare il patrimonio storico – architettonico rurale.

Infatti, mentre si perdono opportunità preziose per far vivere dignitosamente gli antichi borghi e le campagne, la maggior parte delle cave prospera su terre c.d. d’uso civico.

Un patrimonio collettivo che appartiene alla nostra storia contadina, terra comune per secoli difesa dai nostri nonni contro baroni e latifondisti. Terre del Popolo, su cui ciascun paesano ha il diritto di pascolo, raccolta, coltivazione, di procurarsi da vivere con il proprio lavoro.

Terre che ciascun paesano ha il diritto di vedere conservate per i propri figli.

Questo patrimonio, gestito dalle Amministrazioni Separate degli Usi Civici ed ove queste non sono costituite dal Settore Ambiente del Comune di L’Aquila, viene concesso ad alcuni cavatori in cambio di pochi spiccioli e talora sotto l’elegante ricatto di pochi posti di lavoro rischioso ed usurante.

Aggiungiamo: spiccioli che sovente vengono utilizzati per realizzare piccole opere di urbanizzazione, utili solo a risolvere i problemi causati dalla stessa attività estrattiva ovvero a legittimarne sul piano simbolico la prosecuzione a tempo indeterminato.

A cosa ci serve un marciapiede nuovo o una fontana restaurata, se intorno il territorio è compromesso per sempre?

Informazioni personali

COMITATO PER LA RINASCITA DI PESCOMAGGIORE c.f. 93041270666 L.go L. Tenco, MAP – fraz. Pescomaggiore – 67100 L'AQUILA sede provvisoria